L’assorbimento acustico è un elemento che caratterizza tutti i materiali e i prodotti presenti all’interno di un ambiente di lavoro, poiché contribuiscono a disperdere la diffusione delle onde sonore. Vediamo nel dettaglio.

L’assorbimento acustico

Tutto ciò che si trova in un ufficio: pareti, scrivanie, tende, mobili, pavimenti e controsoffitti contribuiscono in qualche modo a diminuire il rumore nell’ambiente. I materiali ad alta intensità e lisci hanno la tendenza a riflettere l’onda più che ad assorbirla. Ne sono un esempio il vetro e i materiali metallici. Mentre gli elementi che permettono una maggiore dispersione delle onde sonore sono i materiali porosi, con pori intercomunicanti. Cosa significa? Quando l’onda colpisce uno di questi materiali, la vibrazione delle molecole viene subito attenuata per attrito contro le pareti dei pori costituenti l’oggetto.

In generale, i tessuti o gli arredi composti da tessuti rispondono a questa funzione e possono essere utilizzati per costruire pannelli divisori, controsoffitti e rivestimenti. Spesso sono prodotti a base di legno o suoi derivati.

Prodotti fonoassorbenti

I prodotti con prestazioni di fonoassorbimento hanno in genere una dimensione limitata, poiché vengono inseriti in una posizione strategica all’interno dello spazio di lavoro in modo da catturare il maggior numero di onde sonore.

La scelta dei materiali da adottare è legata a diversi fattori:

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L’ambito di intervento spazia dall’ufficio, all’interior design in contesto conference, Ho.Re.Ca. e didattico oltre agli arredamenti per teatro, centri congressi e comunità e le sedute per impianti sportivi e laboratori produttivi.

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Fonte: FEDERLEGNOARREDO